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Viaggio degustativo del Salento

Edmondo de Amicis diceva: "Il vino aggiunge un sorriso all'amicizia e una scintilla all'amore, è il secondo sangue della razza umana".

 

 

Questo è il pensiero è stato fatto proprio da una storica famiglia pugliese dedicata da sempre alla vitivinicoltura: Leone De Castris. La cantina si trova nel centro di Salice Salentino, paese che dà il nome alla denominazione di origine controllata di un vino pluripremiato che l'azienda De Castris produce dal 1954 e che dal 2004 riporta in etichetta la scritta 50° vendemmia.

 

Se volessimo fare una carellata dei vini della Leone de Castris, per assaporare la tradizione, la storia e la terra del Salento, potremmo partire con Five Roses Rosato, il primo rosato imbottigliato in Italia, accompagnato dalla classica frisa salentina. Esso è ricavato dal vitigno autoctono negroamaro e rapisce per i piacevoli sentori fruttati di ciliegia e fragolina.

 

Si prosegue con uno degli ultimi nati in casa De Castris ovvero l'Angiò Fiano, perfetto assieme a un primo piatto di pesce succulento, come uno spaghetto allo scoglio o un risotto alla marinara.

 

Con un secondo di carne grigliata, anatra o faraona al forno abbineremmo il Villa Santera: un primitivo di Manduria con un ricco profumo fruttato e speziato che dà una delicata sensazione di vaniglia sia al naso che al palato.

 

Dulcis in fundo, il più vecchio vino della De Castris: l'Aleatico Dolce Negrino. Fine dolcezza, morbidezza e aromaticità lo rendono adatto a dolci a base di amaretti e crostate di frutta rossa.

 

Concludiamo ricordando un vecchio aforisma: "Non inghiottire semplicemente il tuo vino, ma sogguardalo, annusalo, degustalo sorseggiandolo lentamente, socchiudendo gli occhi, e pensando intensamente solo a lui: ne vale la pena!"

 

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