Siamo partiti con il nuovo nato in casa Astoria, ovvero Prosecco Biologico Doc Treviso Gaggiandre. Vino elegante, ha avuto gran successo grazie alla sua fragranza e alla sua freschezza, unite a una persistenza molto interessante. A questa bottiglia, Nebo e Annarita di Avala Pasticceria hanno abbinato delle torte salate alle verdure.
Abbiamo proseguito con il vino Biologico Vegano Ciù Ciù Passerina della zona di Offida (Marche meridionali). Un naso delicato di fiori e frutti freschi, con una bellissma nota di vegetale di erbe aromatiche e una discreta mineralità che veniva esaltata anche come aroma di bocca. Come abbinamento sono state servite delle farfalle speck e zucchine, che ci hanno fatto venire tanta voglia di estate e di vacanza.
Durante la cena, Serena Amaduzzi ha spiegato quali devono essere le caratteristiche del Vino Biologico in Italia, soprattutto dopo la regolamentazione europea del 2012, e ha cercato di fare un po' di chiarezza sulle differenze tra vino bio, vino vero, vino naturale, vino vegan e vino "senza solfiti aggiunti", che sono fonte ancora di molta confusione.
È stato poi il turno del terzo vino, ovvero un rosso dei colli bolognesi, il
Meriggio di Corte D'aibo, fatto da cabernet sauvignon e barbera, che è un vino "senza solfiti aggiunti" con affinamento interracotta. Abbiamo avuto il piacere di avere direttamente il produttorez ovvero Mario, che ci ha spiegato il suo modo di fare vino bio come filosofia di lavoro e di vita ormai da decenni.
Abbiamo poi finito alla grande con uno dei rossi più famosi e "corposi" d'Italia
ovvero l'Amarone. Abbiamo presentato Cantina di Negrar Amarone Bio 2008, corposo e possente seppur ancora giovane, con un tannino ancora da ammorbidirsi durante l'affinamento in bottiglia. È stata servita una lasagnetta ai funghi con salsa al tartufo nero che accompagnava delicatamente l'alcolico passito secco in degustazione.
Dulcis in fundo, Avala Pasticceria ha voluto congedare i partecipanti con un bicchierino di tiramisù.
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